Col mese di settembre è tornata la pagina mensile della nostra diocesi all’interno dell’edizione domenicale di Avvenire. Il nostro”quotidiano, il giornale “di ispirazione cattolica”, come è ben noto a tutti, è stato colpito di recente, nella persona del suo direttore, da un inqualificabile attacco da parte del direttore di un altro giornale.
Penso che, dopo quanto accaduto, dobbiamo rafforzare il sostegno al “nostro” quotidiano che, con altri media cattolici, è stato ed è in Italia una voce davvero libera e responsabile.
“Sfido chiunque – affermava il nostro arcivescovo sulla prima pagina diocesana pubblicata con Avvenire il 16 settembre 2007 – a trovare un solo quotidiano (anche tra i più famosi a livello nazionale) che sappia riportare fatti ecclesiali, sociali e politici con l’onestà, l’obiettività, il rispetto, la competenza, la professionalità e soprattutto il rispetto della verità come avviene per “Avvenire”.
“Avvenire” è la lettura attenta, esauriente, precisa, non di parte e, soprattutto, illuminata dalla luce della fede, che si raccomanda a tutti, in particolar modo ai cattolici e soprattutto a chi ha responsabilità nel campo della famiglia, della scuola, della politica, della cultura, della giustizia, dell’amministrazione pubblica”.
La pagina diocesana si integra bene con “Vola” raggiungendo il duplice obiettivo di una Chiesa che comunica (ascolta e racconta) nel territorio e porta al territorio la voce della Chiesa italiana e universale. In questa bella avventura si inserisce anche il Sir, l’agenzia di informazione religiosa (www.agensir.it) che sta accompagnando la crescita di “Vola”.
Con la pagina aquilana su “Avvenire” riprendiamo il filo che ci unisce a un giornale la cui lettura è imprescindibile per un cattolico: anche sulle fragili strade della carta stampata o di Internet, corre infatti il magistero e il pensiero della Chiesa, corre la riflessione dei cattolici sulle grandi questioni.
Tocca a noi valorizzare questi strumenti che ci aiutano a uscire dall’eclissi della coscienza, a leggere la presenza di Dio nella cronaca, a dire al mondo le ragioni della speranza che è in noi: tutto questo a L’Aquila ha un significato particolare.
Claudio Tracanna
Estratto da: “Vola L’Aquila” 15 Settembre 2009 – (Quindicinale dell’Arcidiocesi di L’Aquila)