Ieri mattina alle 07,00 i ragazzi dell’Associazione Azimut in collaborazione con la nostra Caritas PARROCCHIALE, hanno iniziato, tramite i social, a raccogliere ogni genere di prima necessità per la popolazione colpita dal sisma ad Amatrice e per tutti i paesi/frazioni nei dintorni.
Si sperava in una risposta buona, la storia avrebbe dovuto insegnarci qualcosina, ma come sempre il cuore generoso di tante tantissime persone ci ha letteralmente travolto e lasciati senza parole se non GRAZIE.
Solo nella giornata di ieri abbiamo raccolto centinaia di tonnellate di viveri; miglia e miglia di capi di abbigliamento; camion di coperte, giocattoli etc…
Grazie al dott.re Masciocchi, AFM, abbiamo raccolto materiale sanitario urgente che già ieri pomeriggio, e poi ancora in serata, abbiamo recapitato ai punti di raccolta che ci avevano contattato direttamente o indirettamente.
Grazie alla disponibilità GRATUITA di tante Ditte del nostro territorio, a tanti artigiani e privati che hanno messo i loro mezzi a disposizione abbiamo potuto effettuare da ieri mattina a notte fonda, numerosissimi viaggi portando parte di ciò che è stato donato alle famiglie ed ai presidi non ancora operativi.
Tutto è stato reso possibile da centinaia di volontari che per tutta la giornata di ieri, senza pause, a ritmo pazzesco, hanno ricevuto, smistato e inscatolato tutto. Persone che arrivavano a portare le cose e si fermavano ad aiutare. Tanti tantissimi ragazzi che senza sosta, con tutti i rischi del caso, per tutto il giorno da Pile salivano nelle zone colpite dal sisma per portare conforto e materiale, l’ultimo viaggio si è concluso stanotte alle 01.40 per riprendere stamattina alle 09.00 con una ventina di mezzi.
Che dire dopo una giornata come quella di ieri, oggi…ancora meglio e ancora di più, fantastica, strepitosa, generosità da ogni dove: da Ravenna, Trieste, Milano, Venezia, Palermo, tanta tanta solidarietà e generosità.
In meno di 24 ore la nostra comunità, è divenuta centro di riferimento per più di cinquemila persone circa che sono passate da qui, e se questo ci fa immensamente piacere, dall’altra ci chiediamo, MI CHIEDO, dove sia il resto di questa porzione di Chiesa dell’Aquila?
Forse aspetta le scosse di assestamento per iniziare a fare qualcosa oltre a programmare una scontata colletta per il 18 settembre? Che imbarazzo! Che vergogna dopo tutto quello che è stato fatto per noi nel 2009 ed in tempi record…che dire, ai posteri l’ardua sentenza.