Domenica 19 aprile 2015 nella tenda chiesa della parrocchia di San Giovanni Battista è stato presentato il libro di Mario Bartoli “Dopo di te lei”, Edizioni Erasmo. Ad accompagnare Mario, sua moglie Silvia e la loro inseparabile Kyra, un pastore tedesco femmina che è per loro davvero una compagna di vita. “Ha cinque brevetti”, ci dice entusiasta Mario ed aggiunge “È come quando uno si vanta dei successi di un figlio.”
Era presente anche una delegazione dell’associazione Fondo Solidarietà Dipendenti TDT (Terminal Darsena Toscana) di Livorno. Dopo l’aiuto ed il sostegno nei giorni del terremoto presso il Campo del piazzale Italtel, sono tornati per aiutarci ancora una volta. Il ricavato della vendita del libro (tranne una piccola percentuale destinata alle spese vive della casa editrice) è stato devoluto alla campagna di donazioni “Mattone su mattone. La speranza che non muore” e il presidente dell’associazione Fondo Solidarietà Dipendenti TDT, Roberto Casarosa, ha consegnato al parroco Don Ramon Mangili un assegno frutto dell’autotassazione degli associati e una targa ricordo. ”Quei luoghi a noi familiari ci hanno fatto rivivere quei momenti disperati, ma anche indimenticabili dal punto di vista umano. La loro accoglienza nei nostri confronti è stata emozionante, una giornata vissuta a pieno, ricca di emozioni.” hanno dichiarato al ritorno.
La storia che, nella sua semplicità disarmante, ci ha portato Mario è quella di un padre disperato che dopo la morte del suo figlio 17enne, Christian, per emorragia cerebrale, il 19/1/1998 decide di donarne gli organi. Tanti i messaggi del libro ma uno su tutti, caro al cuore di Mario, che lo ripete quasi per paura che possiamo dimenticarlo, è quanto sia preziosa la vita. Mario è stato capace di trasformare la sua tragedia. Da quel dolore immenso, ecco la sua lezione, è nata un’inesauribile voglia di aiutare gli altri nel nome di Chry-Chry per tenerne vivo il ricordo, anche donando solo il poco che ha a disposizione, nella convinzione apparentemente irragionevole quanto granitica (e che puntualmente si realizza) che Chrystian troverà la soluzione. Tutto pur di vedere un bambino bisognoso gioire per un desiderio realizzato, pur di alleviare il dolore di un piccolo sofferente o pur di aiutarne un altro a cercare un Giardino Incantato. Mario Bartoli ha trasformato il suo dolore non solo per sopravvivere egoisticamente a quello che la vita gli aveva riservato, ma anche come una scelta di senso che abbia valore collettivo. Il tessuto istituzionale, sociale e sportivo di Livorno e non solo, a cui Mario si rivolge per le sue iniziative, risponde sempre, trascinato dal suo entusiasmo al quale non si può dire di no. Il 19 marzo 2000 a Livorno fu inaugurato il Largo Christian Bartoli dedicato a tutti i donatori. Dopo l’esempio di Mario e della sua famiglia Livorno è diventata la città italiana col maggior numero di donazioni di organi. Il valore civile delle testimonianze di Mario è grande e il suo piccolo libro è arrivato anche in Vaticano ed ha ricevuto una lettera di ringraziamento dal Mons. Peter B. Wells della Segreteria di Stato. Ci ha detto emozionato alla fine della presentazione: “Questo libro è del maggio 2013, ce ne sarebbero di cose da aggiungere! Anche questa per esempio. Chi l’avrebbe mai detto che sarei arrivato fin qui per raccogliere soldi per una chiesa”. Mario è ateo e con umiltà lo ha dichiarato più volte, eppure è sembrato proprio di percepirlo il suo affidamento alla realizzazione dei progetti di Dio. Dalle parole di un uomo semplice con un cuore squassato dal dolore che è diventato così più capace di amore gratuito, coraggioso ed anche incosciente.
Chi ha acquistato il libro ha ricevuto in omaggio un piccolo opuscolo che, pur se con la copertina colorata ed illustrata dal disegno di una bambina, è un altro scrigno di dolore. È la storia d’amore di Mirko De Vanni per sua moglie, morta di cancro. Mirko, anche lui lavoratore TDT e associato al Fondo Solidarietà Dipendenti TDT, era presente e quasi in punta di piedi ci ha lasciato questo suo diario, per insegnarci ancora una volta che il dolore un senso ce l’ha.
Consigliamo la lettura di “Dopo di te lei” di Mario Bartoli a tutti, anche a quelli che non hanno potuto essere presenti. Perché una storia così densa di ricerca di senso deve esse conosciuta da tutti, proprio perché è la storia di una vita normale stravolta da un dolore che l’ha resa straordinaria. Questo il messaggio di Mario. Un uomo semplice.
Valeri Valeria
Un piccolo grande uomo è venuto da noi a donare amore, solidarietà, comprensione, conforto…lui che porta dentro di sè una sofferenza che non può essere paragonata a null’altro, ci ha insegnato il vero significato dell’amore per il prossimo… Chry-Chry non verrà mai dimenticato perchè il suo ricordo, la sua essenza è in ogni atto d’amore che il suo babbo e Kyra compiono.
Dopo di Te Lei, è un libro che racconta dolore e gioia.. Ti sfiora l’anima e non si può fare a meno di sentirsi parte di quel dolore e di quella gioia..
Mario e Kyra vivono in simbiosi…Kyra è la sua bimba, su questo non si può dubitare e lei è di una dolcezza infinita..
“Rimane sempre un legame con chi se ne va,che può essere rintracciato nei segni che la vita ci dà: Kyra è sicuramente uno di questi segni e Mario lo ha capito, con lei adesso ha ricominciato a vivere perchè sa che Christian ha voluto così, è suo figlio che gli ha mandato il grande amore di un cane per aiutarlo a superare la disperazione”.
Se noi avremo di nuovo una chiesa e tanti spazi per i nostri bambini e anziani, sarà anche grazie alla generosità di Mario Kyra e Silvia che hanno affrontato un lungo viaggio per portarci un aiuto tangibile…prezioso…
Grazie di tutto, non potremo mai dimenticarvi.
Gabriella