La Chiesa di Sant’Antonio fuori

1 Gen

facciatachiesaLa Chiesa di Sant’Antonio fuori. Della nostra antichissima Chiesetta parrocchiale resta tutto, benchè trasformato e adibito ad altri usi.
Conosciuta anticamente come l’ospedale di Sant’Antonio fuori porta di Barete, antecedente alla fondazione di L’Aquila e poi isolato nella pianura ad occidente della città, sulla via di Rieti e Amatrice.


L’ospedale cessò di funzionare verso la fine del ‘500, mentre il convento fu soppresso nel 1409, vennero pertanto venduti a privati, mentre la Chiesetta annessa, edificata già nel XII secolo ha conservato fino ad ora il suo carattere religioso.
Ad oggi solo il muro frontale mostra l’arte aquilana di tipo dugentesco e sul quale si apre il portale del 1308, mentre le restanti pareti sono di ricostruzione settecentesca.
Inizialmente l’attuale ingresso principale doveva essere la porta laterale della chiesa, mentre l’antica porta principale doveva dare all’interno dell’aspedale.
Del semplice portale ne è stata rivalutata l’importanza dal Gavini, poichè risulta scolpito nel 1308 e “l’antica decorazione dell’architrave e dei capitelli rappresentano un caposaldo nella storia artistica aquilana il quale serve poi come punto di partenza per la classificazione di altre opere della città dell’Aquila.”
Lo schema architettonico dell’ingresso della Chiesetta di Sant’Antonio, molto simile a quello di Santa Maria di Paganica, presenta la tradizione lombarda della regione.
Gli archi trionfali concentrici sono impostati verticalmente su colonne cantonali e frontali lisce e a tortiglione, piantate su base continua, e mediati orizzontalmente da architrave e zona dei capitelli.
La decorazione scultorea dei capitelli è nuova ed elegante si allontana dalla tradizione di Paganica, nei capitelli di Sant’Antonio forme diverse come uccellini, animali e figurine fanno parte di un repertorio molto più ricco!
Quindi il portale di Sant’Antonio testimonia la presenza di una scuola scultorea definita evoluzione di quella di Santa Maria di Paganica, una scuola indipendente e parallela.
La data del portale della nostra Chiesa parrocchiale ha permesso di classificare in seguito altri portali laterali di Chiese minori della stessa città dell’Aquila, come quelli di Santa Giusta, San Marco, San Silvestro e San Marciano. L’archetipo della Chiesa di Sant’Antonio si riscontra solo sulle facciate delle Chiese minori, pertanto si ricava quale era la decorazione in uso all’Aquila agli inizi del trecento per le opere di piccole e medie dimensioni.
Il Moretti ha poi osservato che la decorazione dell’architrave si collega agli esempi più antichi di Alba Fucens e di Carsoli, molto probabilmente esso è un pezzo reimpiegato da un monumento più antico, e poi datato nel 1308 per l’occasione.
Il vano interno è molto simile a quello di Santa Maria del Guasto o degli Angeli a Porta di Bagno. Consiste in un ambiente quadrangolare coperto da soffittatura piana, con pareti disegnate da paraste ed arcate al centro, quella di fronte all’ingresso si apre in una profonda tribuna absidale rettangolare coperta da una volta a botte; le arcate laterali sono cieche ma a giudicare dagli attacchi avrebbero dovuto dilatarsi a croce greca mediante due cellule cappellari.

altareAttualmente la nostra Chiesetta è stata molto rivalutata soprattutto nell’ultimo anno con l’arrivo del nuovo parroco, Don Ramon Mangili.
Un nuovissimo Tabernacolo in pietra con porticina argentata scolpita e chiusa a chiave, ha sostituito quello vecchio ormai indecoroso per sottolineare la presenza reale di Cristo e soprattutto diventato facilmente apribile dall’esterno da chiunque.
E’ stata sostituita la vetrata colorata dell’abside centrale con una più semplice bianca per rivalutare il bellissimo Crocifisso posto sul tabernacolo, la luce che entra dalla finestra alle sue spalle illumina di luce vera tutta la Chiesa.
Le nicchie delle arcate laterali ospitano le statue di Sant’Antonio a cui è dedicata la nostra Chiesa e quella del Cristo. Un posto privilegiato occupa invece la statua della Madonna a cui è stato dedicato un angolo della Chiesa al lato dell’abside centrale.

Molto si sta operando in parrocchia per la costruzione di un nuova Chiesa molto più grande di quella attuale per permettere maggiore e più comoda affluenza, data la recente espansione urbanistica del quartiere di Pile. Ovviamente la nostra piccola Chiesetta di Sant’Antonio rimarrà sempre e comunque attiva per le celebrazioni feriali.

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